Il progetto risale, nel 1600, a Domenico Fontana. Le sale più antiche del piano nobile, oggi Museo dell’Appartamento Storico, conservano l’arredo e le decorazioni delle famiglie reali. Il Teatro di Corte, la splendida Sala degli Ambasciatori, la Sala del Trono, la Sala d’Ercole, la Cappella Palatina dedicata all’Assunta Orario 09.00 - 20.00 Chiuso Mercoledì Biglietteria Chiude un'ora prima
La costruzione del Maschio Angioino iniziò nel 1279, sotto il regno di Carlo I d'Angiò, su progetto dell'architetto francese Pierre de Chaule. Per la sua posizione strategica il nuovo castello rivestì non solo le caratteristiche di una residenza reale, ma anche quelle di una fortezza. Attualmente il complesso monumentale viene destinato ad un uso culturale ed è, tra l'altro, la sede del Museo Civico.
Il Complesso Monumentale di S. Chiara, comprendente Chiesa, Monastero e Convento, fu innalzato dal 1310 al 1328 per volere del monarca Roberto D’Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca. I sovrani, entrambi devoti a San Francesco di Assisi e a Santa Chiara, vollero costruire una cittadella francescana che accogliesse nel monastero le Clarisse e nel convento adiacente i Frati Minori. Situato nel Centro storico di Napoli in via S. Chiara, nei pressi di piazza del Gesù, il Complesso si snoda all'interno della cittadella francescana e comprende il Museo dell'Opera, l'Area Archeologica, il Chiostro Maiolicato e la Sala del Presepe del '70
Costruita tra il 1283 e il 1324 per volere di Carlo II d’Angiò, il complesso domenicano incorpora una preesistente chiesa del X secolo. Dopo i terremoti del XV secolo la chiesa ha subito numerosi restauri e rifacimenti di cui il più radicale in epoca barocca ad opera di Domenico Antonio Vaccaro che ne modificò le originali forme gotiche. L’interno è a croce latina a tre navate su archi gotici con cappelle laterali. Il pavimento settecentesco con disegni geometrici a fasce marmoree è del Vaccaro. L’interno è ricco di dipinti tra cui tele di Pietro Cavallini, Francesco Solimena e Tommaso De Vivo e di opere scultoree tra cui l’altare maggiore realizzato da Cosimo Fanzago. La volta della Sagrestia, ornata da stucchi e fregi, presenta un affresco del Solimena (1709).
Situato nel cuore del centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Tra capolavori come il celebre Cristo velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa "tessitura" del velo marmoreo, il Disinganno, le Macchine anatomiche, la Cappella Sansevero rappresenta uno dei più singolari monumenti che l'ingegno umano abbia mai concepito.
San Lorenzo Maggiore è una delle più antiche basiliche della città, risalente al XII secolo, rappresenta la più importante chiesa gotica di Napoli. Ad architetti francesi si deve l'abside, prima parte edificata della chiesa, ritenuta unica nel suo genere in Italia ed esempio classico di gotico francese. Adiacente alla chiesa si sviluppano le sale conventuali della basilica che ospitano il museo dell’opera omonimo.
Al di sotto della basilica si nasconde una vera e propria città sepolta: dal chiostro, scendendo alcuni scalini, si raggiungono due strade romane (un cardine e un criptoportico) con le relative botteghe: un'area commerciale seppellita nei secoli dal fango, e perfettamente conservata.
In fondo all'area, una vasca di età greca dimostra come questo mercato romano era sorto in corrispondenza del più antico mercato greco.
L’area archeologica, in cui sono visibili i resti dell’antico Foro di Neapolis, è il più rilevante sito archeologico presente nel centro storico di Napoli.
Via dei Tribunali 83/84
Orari : lun - sab 09:30 - 17:30
dom 09:30 - 13:30
Dedicata alla Madonna dell’Assunta, anche se popolarmente intitolata a S. Gennaro, la Cattedrale fu fatta erigere da Carlo II d’Angiò alla fine del XIII sec.Il Duomo fu più volte risistemato. La facciata fu restaurata nelle attuali forme pseudogotiche su progetto di E. Alvino, poi modificato dal Pisanti. Ospitata nel Duomo, la cappella del Tesoro di San Gennaro, Santo famoso nel mondo per il miracolo della liquefazione del sangue, rappresenta il cuore pulsante della religiosità dei napoletani. Nel corso dei secoli opere d’arte di pregiatissimo valore artistico hanno lasciato testimonianza della devozione dei suoi fedeli. Unica per valore storico, artistico e cultuale la raccolta degli argenti, che rappresenta solo una parte del Tesoro di San Gennaro.
A quaranta metri di profondità sotto le vocianti e caratteristiche vie del centro storico di Napoli, si trova un mondo a parte, per molto ancora inesplorato, isolato nella sua quiete millenaria eppure strettamente collegato con la città.
E' il grembo di Napoli, da cui essa stessa è nata.
Visitarlo significa compiere un viaggio nel tempo lungo duemila e quattrocento anni.
Per maggiori informazioni puoi venire in Piazza San Gaetano 68 Napoli
(su via dei Tribunali) o scrivere a: info@napolisotterranea.org
Telefono: (+39) 081 29 69 44
Cellulare: (+39) 340 46 06 045 Cellulare: (+39) 392 17 33 828 Cellulare: (+39) 349 10 46 436
Cellulare: (+39) 334 36 62 841 Cellulare: (+39) 333 58 49 479
ll Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita una delle raccolte di antichità più straordinarie del mondo; Nelle sue sale hanno sede collezioni storiche che costituiscono, senza enfasi, uno dei nuclei portanti della storia della cultura italiana e occidentale. Orario 09.00 - 19.30 Chiuso Martedì Biglietteria Chiude un'ora prima
Il Museo di Capodimonte è uno dei più importanti musei italianI; è composto dalle collezioni Farnese e Borbone. Il museo ospita anche una serie di dipinti provenienti da chiese napoletane, tra cui due capolavori di Caravaggio. Meravigliosi sono i giardini da cui si può ammirare un bellissimo panorama della città. Orario dalle 8:30 alle 19:30. Chiuso il mercoledì, 1 gennaio, 25 dicembre. La biglietteria chiude un’ora prima
La Certosa napoletana, dedicata a San Martino vescovo di Tours, venne fondata nel 1325 per volere di Carlo, duca di Calabria, figlio di Roberto D'Angiò. L'enorme struttura è opera del senese Tino di Camaino e di Attanasio Primario, che la realizzarono secondo i canoni architettonici dell'Ordine e la regola indicata dal fondatore San Bruno di Colonia. Tra la fine del Cinquecento ed il Settecento l'intero monastero subì profonde trasformazioni, ad opera di molti artisti. Mantengono l'antico aspetto i suggestivi sotterranei, che oggi ospitano la sezione del Museo dedicata alla scultura. Nell'ambiente delle antiche cucine è ospitata la "Sezione presepiale". Dal Museo e dalla Certosa di San Martino si ammira uno straordinario squarcio panoramico sul Golfo di Napoli. Orario 08.30 - 19.30 Chiuso Mercoledì Biglietteria Chiude un'ora prima
Le prime notizie relative all'imponente struttura fortificata che domina dall'alto la città di Napoli risalgono al 1275, quando la fortezza, indicata come 'Belforte', era abitata dai familiari del re Carlo d'Angiò. Roberto d'Angiò nel 1329 decise di ampliarla ed incaricò l'architetto senese Tino di Camaino, di progettare la ristrutturazione. Nel corso dei lavori, terminati nel 1343, il palazzo fu trasformato in castello. Tra il 1537 e il 1547 il castello fu ricostruito su commissione dal viceré Don Pedro de Toledo e prese la caratteristica configurazione con impianto stellare a sei punte. Divenne così una delle fortezze più moderne del tempo e, insieme agli altri castelli napoletani, costituiva una compatta struttura di difesa che racchiudeva la città. Il progetto fu affidato a Valenzano Pedro Luis Escrivà, uno dei più famosi architetti militari del tempo nel campo delle fortificazioni. La vasta piazza d'armi e gli spalti monumentali offrono un panorama indimenticabile della città e di tutto il golfo. Orario 08.30 - 19.30 Chiuso Martedì 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre Biglietteria Chiude un'ora prima
MADRE è il primo museo per l’arte contemporanea situato nel centro storico di una città. L’architetto portoghese Alvaro Siza ha trasformato l’antico palazzo Donnaregina in uno splendido e funzionale spazio moderno per l’arte contemporanea. Orario 10.00 - 19.30 (Lunedì, Mercoledì Giovedì, Venerdì, Sabato) 10.00 - 20.00 (Domenica) Chiuso Martedì Biglietteria Chiude un'ora prima
Il Pan si propone di differenziare e moltiplicare maggiormente gli stimoli culturali da offrire ai cittadini e ai turisti, con la precisa volontà di essere sempre di più un polo artistico/culturale di interessi polivalenti, con vocazione europea. Pertanto oltre alle consuete Mostre esposte nelle prestigiose sale di Palazzo Roccella, sono previsti Convegni, Incontri di letteratura con scrittori e saggisti, Laboratori per ragazzi, Cineforum ed altro.
L’amministrazione comunale ha trasformato le semplici e poco attraenti fermate della Metropolitana di Napoli in luoghi affascinanti dove i cittadini possono incontrare l’arte contemporanea mentre usufruiscono del servizio pubblico. Gli spazi interni della Linea 1 e della Linea 6 accolgono circa 200 opere realizzate da 100 artisti contemporanei. Un museo distribuito sull’intera area urbana che permette al territorio di acquistare un nuovo valore e fama internazionale. Nel 2012, la stazione Toledo, in Via Toledo, progettata dall'architetto spagnolo Oscar Tusquets Blanca è stata eletta “Stazione metro più bella d’Europa”.